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“La città più carlista d’Europa”: gli esuli carlisti a Trieste e il suicidio del legittimismo
Gianni Ferracuti: “La città più carlista d’Europa”: gli esuli carlisti a Trieste e il suicidio del legittimismo Estratto da Studi Interculturali n. 2 del 2021 «Tra i tanti personaggi che hanno vissuto a Trieste parte della loro vita avventurosa o irregolare, un posto di rilievo spetta a un’intera dinastia di monarchi spagnoli in esilio. A dire il vero, si tratta di pretendenti al trono di Spagna, che di fatto non hanno mai regnato sul Paese (almeno sull’intero Paese), e tuttavia questo non diminuisce la loro importanza e la straordinarietà del caso. La loro corte in esilio era sita in via Lazzaretto Vecchio 24 (il 9 nell’attuale numerazione) nel palazzo Lucchesi Polli,…
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Gianni Ferracuti: Santiago Matamoros
Gianni Ferracuti Santiago Matamoros Estratto da Studi Interculturali n. 3 del 2015 «L’iconografia di Santiago come cavaliere che travolge i mori in battaglia e porta alla vittoria le truppe cristiane è nota e presente spesso lungo il Camino, dove in numerose chiese sono offerte alla devozione statue e dipinti che replicano il modello iconografico del santo uccisore di musulmani, o matamoros. Questa diffusione (e una certa confusione tra la cronologia vera e quella fittizia creata dai falsi documenti giacobei) può suscitare l’impressione che al culto del santo sia fin dall’inizio associato un aspetto marziale o un’esaltazione dell’impresa militare, peraltro piuttosto imbarazzante, anche intesa nel senso di riconquista del territorio occupato dalla…
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Pier Francesco Zarcone: Ostacoli arabi allo sviluppo arabo
Pier Francesco Zarcone: Ostacoli arabi allo sviluppo arabo Estratto da Studi Interculturali n. 2 del 2013 «L’arretratezza politica e sociale del mondo arabo è nota a tutti, Arabi compresi. In questa sede ne mettiamo in evidenza due: un insospettato fattore culturale e la tradizionale autocrazia araba, insieme a una rapida sintesi sui problemi economici di quell’area». [Scarica il pdf gratuito]
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Mario Faraone: “Light into Darkness”
Mario Faraone: “Light into Darkness”: la narrativa per ragazzi nel XIX secolo britannico, tra educazione cristiana ed etica imperialista Estratto da Studi Interculturali n. 1 del 2013 «La cultura vittoriana, culla del benessere e della prosperità sempre crescenti, vive di profonde contraddizioni e di una forte dicotomia: se l’infanzia e l’adolescenza dei fanciulli della borghesia, della “gentry” o piccola nobiltà di campagna, e dell’aristocrazia sono solitamente spensierate e fe- lici, trascorse in vere e proprie prigioni ovattate di tranquillità e agio, la prole delle classi umili, degli operai, delle fasce disagiate della popolazione vive invece questi momenti formativi come un periodo di lavori spesso estenuanti e abbrutenti, tra disagi, privazioni,…
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Giovanna Trisolini: La donna nella cultura musulmana: “silenzio” e “esclusione” in alcuni romanzi di Tahar ben Jelloun
Giovanna Trisolini La donna nella cultura musulmana: “silenzio” e “esclusione” in alcuni romanzi di Tahar ben Jelloun «Uno sguardo, per quanto veloce, sull’insieme delle lotte femminili permette di distinguere tre grandi tendenze: quella delle donne “culturaliste”, il cui obiettivo essenziale per ottenere l’emancipazione femminile si basa sulla trasformazione delle mentalità; l’altra tendenza è quella delle donne “riformiste” per le quali il codice di famiglia deve venir modificato dall’interno; e la tendenza delle “radicali” le quali giudicano che solo l’abrogazione dei codici e delle leggi civili potrà permettere loro di ottenere lo status di “cittadine” a tutti gli effetti. Spesso queste tendenze coesistono in una medesima associazione (è il caso…
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Pier Francesco Zarcone: Ultime notizie, di tempo fa, dalla Siria
Ultime norizie, di tempo fa, dalla Siria Pier Francesco Zarcone A mano a mano che i giorni passano arrivano frammenti di notizie che diradano qualcosa dell’oscurità che ancora avvolge la caduta repentina di Bashar al-Assad e del suo regime. Varie cause cominciano ad emergere, come una malamente affrontata crisi negli approvvigionamenti alimentari ed energetici – da tener presente che il pluriannuale conflitto interno non resultava vinto ma congelato, ed esisteva l’occupazione straniera nei territori che prima della guerra fornivano prodotti agricoli e petroliferi – mancata riorganizzazione delle Forze Armate e grandi ritardi nei pagamenti degli stipendi ai militari, nonché altri fattori. Adesso sulle macerie siriane risalta la mancanza di lealtà…
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Pier Francesco Zarcone: Due interrogativi sulla Siria
Due interrogativi sulla Siria Pier Francesco Zarcone «La scansione temporale dell’improvviso collasso del regime siriano rende molto debole l’accusa di complottismo rivolta a chi sente odor di tradimento eterofinanziato. Ma prima di ripercorrere le tappe temporali si ricordi che a Iblib i combattenti jihadisti non superavano i 30.000 combattenti, a fronte di un esercito siriano di circa 270.000 soldati…» Continua la lettura… Scarica il pdf gratuito
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Pier Francesco Zarcone: Russia e Iran hanno davvero tradito la Siria?
Pier Francesco Zarcone Russia e Iran hanno davvero tradito la Siria? Dopo circa 14 anni di guerra durissima, l’ISIS (o come si chiama ora) ha vinto in Siria limitandosi per lo più a camminare, cioè a marciare sulle grandi città siriane senza colpo ferire. E adesso commentatori insigni, esperti e profondi conoscitori della materia si arrabattano nella ricerca dei padri della sconfitta, pur non rimpiangendola poiché il male era al-Assad e l’ISIS, tutto sommato, un cattivone del tipo che lo zio Sam è abituato a bastonare! Non casualmente nulla si sa dei massacri che i vincitori stanno compiendo. […] SCARICA IL TESTO COMPLETO IN PDF GRATUITO
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Pier Francesco Zarcone: Addio alla Siria ma non alla guerra
Pier Francesco Zarcone Addio alla Siria ma non alla guerra Per chi scrive una cosa è assolutamente chiara, e fra poco la situazione siriana ne darà conferma o smentita: la caduta di Bashar al-Assad non è la fine della guerra siriana, ma ci sarà una sanguinosa continuazione coi protagonisti di sempre, meno uno. L’inopinata morte della Repubblica Araba Siriana apre un periodo politico nazionale ed internazionale di estrema complessità, per il quale senza un’efficiente e magica sfera di cristallo non è possibile fare previsioni, a parte l’individuazione degli interessi in campo e dei rispettivi soggetti. La Siria era un meraviglioso e strano paese, teatro di esperimenti socialisti arabi ed in…
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Studi Interculturali 30/2004
Studi Interculturali n. 30/2024 Scarica il pdf gratuito Alceste de Ambris e l’internazionalismo rivoluzionario della Fiume dannunziana Gianni Ferracuti: Ortega y Gasset e il Tramonto dell’Occidente: ragione storica e prospettiva interculturale Pier Francesco Zarcone: La disgregazione dell’impero ottomano Pier Francesco Zarcone: 1939-1945: L’occidente vedeva sempre nell’URSS il vero nemico
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Studi Interculturali 29 / 2024
Studi Interculturali 29/2004 Scarica il pdf gratuito Raffaele Federici: Il mutamento dei valori tra composizione architettonica e funzione urbanistica: Alfredo Niceforo e la Parigi rinnovata Alfredo Niceforo: Parigi. Una città Rinnovata Gianni Ferracuti: “…e quindi uscimmo a riveder le stelle”: nuova visione del reale e nuovo lessico filosofico in Ortega e Zubiri Pier Francesco Zarcone: Mutazione e morte del Partito Comunista Italiano Pier Francesco Zarcone: 3 giugno del 2006: Jugoslavia ultimo atto NOTE Gianni Ferracuti: Socialismo e sovranismo —: F.T. Marinetti: gli aeropoemi del dissenso sansepolcrista —: Ramadan e stato laico Pier Francesco Zarcone: Dio veterotestamentario e Dio cristiano —: Il ricorrente problema etico dell’Antico Testamento —: Il problema storico…
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Studi Interculturali 28 (2024)
Studi Interculturali 28 (2024) Rivista semestrale a cura del Centro di Studi Interculturali Mediterránea Dipartimento di Studi Umanistici Università di Trieste. Numero speciale: Pier Francesco Zarcone: Ontogenesi sociale delle categorie filosofiche (da Talete a Socrate) Atene: politica, democrazia, demagogia e “miti” inerenti «Comunque erano altri tempi, c’era un assetto dell’economia diverso da quello attuale, e non esistevano i mezzi di “disinformazione” di massa. Oggi un Crizia disposto a tollerare la persistenza di certi inutili e innocui ludi elettorali non avrebbe bisogno di grandi spargimenti di sangue: e infatti nel “mondo libero” (!) non ce ne sono. Qui l’oligarchia è restaurata alla grande sotto l’apparenza di regime democratico-liberale, dove l’oligarchia è…
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Pier Francesco Zarcone: Dio veterotestamentario e Dio cristiano
Pier Francesco Zarcone: Dio veterotestamentario e Dio cristiano Nel mondo romano-cattolico la lettura della Bibbia ha sempre costituito – per colpa delle gerarchie ecclesiastiche – qualcosa di estraneo alla cultura religiosa dei fedeli. Se parlassimo dell’argomento di fronte a un pubblico ci sarebbe da dire: “chi abbia letto tutta la Bibbia o almeno una buona parte di essa, Antico Testamento incluso, alzi la mano”. Niente di strano se non se ne alzasse nessuna. Il misterioso e impenetrabile volere di Dio scelse come locum della Sua Rivelazione un popolo “di dura cervice” e privo delle fertili caratteristiche per cui i popoli passano alla Storia. Tutto sommato oltre alla redazione di quel…
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Pier Francesco Zarcone: L’Ucraina: nazione “giovanissima”, se è nazione
Pier Francesco Zarcone L’UCRAINA: “NAZIONE” GIOVANISSIMA, SE È NAZIONE Tre Russie, tre popoli o uno solo? Secondo l’ideologia ufficiale russa, a prescindere dai regimi politici, esistono tre Russie: la Piccola (Malorossija) ovvero Ucraina, la Bianca (Bielarus’) ovvero Bielorussia, la Grande Russia (Velíkaya Rossija) ovvero la Moscova. Tre paesi e un solo popolo? Come spesso accade, la risposta dipende – contemporaneamente – dal punto di vista dell’interpellato e dal momento storico in cui si trova. Poiché tutto dipende da come uno “si sente” e quando, le argomentazioni a corredo della risposta variano in base a questo dato soggettivo storicamente determinato. Per chiarezza facciamo un esempio. Un indipendentista sardo o siciliano, nato…
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Gianni Ferracuti: …di destra e di sinistra
Gianni Ferracuti …di destra e di sinistra Weimar Caffè 2023 Sono qui raccolti articoli e saggi pubblicati negli Anni Ottanta del passato secolo (ad eccezione di uno posteriore nella data di pubblicazione ma non nel contenuto). Il titolo del volume deriva da un’affermazione famosa di José Ortega y Gasset, nel «Prólogo para franceses» della Rebelión de las masas: «Né questo volume né io siamo politici», con aggiunta, qualche riga dopo: «Essere di destra, come essere di sinistra, è uno degli infiniti modi che l’uomo può scegliere per essere un imbecille». Notoriamente, queste parole non implicano alcuna svalutazione della politica e della partecipazione attiva alla vita sociale, bensì indicano un ordine…