-
Gabriele D’Annunzio: Per la più grande Italia, Messaggio a Zara, Della decima Musa e della sinfonia decima
Gabriele D’Annunzio Per la più grande Italia (1915) Messaggio a Zara (1915) Della decima Musa e della sinfonia decima (1917) Scritti di lotta e disobbedienza a cura di Gianni Ferracuti con un’introduzione su “Gabriele D’Annunzio e la via italiana al socialismo, con una nota sulla Decima Musa” Pdf gratuito ____________________ Gianni Ferracuti: Gabriele D’Annunzio e la via italiana al socialismo, con una nota sulla Decima Musa In Italia nei primi venti anni del Novecento si sviluppa un processo rivoluzionario di ispirazione socialista originale e complesso, stimolato da almeno tre fattori: – una marcata delusione nei confronti del partito socialista, dove il prevalere dell’ala riformista si traduce in una forma di…
-
Pier Francesco Zarcone: Il 25 aprile italiano, specchio di assenza di patria e mistificazione dei significati
Pier Francesco Zarcone: Il 25 aprile italiano, specchio di assenza di patria e mistificazione dei significati Prima di gridare al “sacrilegio laico” per l’accostamento tra partigiani e militi della X Mas si legga l’articolo, e dopo magari si gridi o si acconsenta. Tanto per chiarire fin da subito, chi scrive non sta con la X Mas, ma coi partigiani, pur rispettando i combattenti ed i morti dell’altra parte quando non criminali (e questo vale anche per i partigiani). Da specificare – giacché il “buonismo” interessato si infiltra dovunque – che l’assenza di criminalità non implica il non aver ucciso nemici, perché uno degli elementi indispensabili per vincere una guerra è…
-
Studi Interculturali 26 (1, 2023)
Studi Interculturali 26/2023 Rivista semestrale a cura del Centro di Studi Interculturali Mediterránea Dipartimento di Studi Umanistici Università di Trieste. Studi Interculturali 26 (1, 2023) Robert Michels: Sociologia della Bohéme e suoi rapporti con il proletariato intellettuale a cura di Raffaele Federici Raffaele Federici: Gerarchie trasversali di classe. La sociologia della Bohème: campo, distinzione e politica. Robert Michels: Sociologia della Bohéme e suoi rapporti con il proletariato intellettuale. Pier Francesco Zarcone: E se parlassimo un po’ di “geopolitica” e questioni inerenti? Massimo Piermarini: La relazione tra l’io, la morte e Dio nel Diario intimo di Miguel de Unamuno. Gianni Ferracuti: Il pensiero di Giambattista Vico tra scienza nuova e sapienza…
-
Profilo di Ortega y Gasset
Profilo di Ortega y Gasset Gianni Ferracuti Filosofia e realtà Per comprendere adeguatamente l’opera di José Ortega y Gasset, occorre chiarire la prospettiva che guida il suo intervento nella cultura europea contemporanea. Ortega non volle essere un saggista brillante, né un osservatore di problemi politici, né un letterato o un divulgatore di temi filosofici, né un raffinato uomo di mondo. Fu anche tutto ciò ma all’interno di un impegno più ampio e profondamente sentito: l’impegno di essere prima di tutto e sopra tutto filosofo, solo filosofo, rigorosamente filosofo. In filosofia, il suo metodo fu l’osservazione, la contemplazione disinteressata di una realtà non manipolata, vista senza la lente deformante di…
-
Studi Interculturali 25/2022
Disponibile online in pdf gratuito il volume 25/2022 di Studi Interculturali, con il seguente contenuto: Pier Francesco Zarcone: Gnosi e politica dell’imām Khomeīni. Ana Cecilia Prenz: Sulamita nel Cantico dei cantici: la lettura di Rafael Cansinos Assens. Ana Cecilia Prenz: Regreso a Sefarad di Pierre Assouline: sull’editto di espulsione. Pier Francesco Zarcone: L’Occidente “liquido” e il ’68. Pier Francesco Zarcone: Un’illusione del XIX e XX secolo: la classe operaia soggetto rivoluzionario. Gianni Ferracuti: Sólo los árboles tienen raíces: un “trattato” sull’identità. Weimar Caffè. Guido Keller: Lo stato e il diritto.
-
«Un po’ serpente e un po’ gatta in amore»: Flamenco e identità andalusa dalle origini a García Lorca
Gianni Ferracuti: «Un po’ serpente e un po’ gatta in amore»: Flamenco e identità andalusa dalle origini a García Lorca La complessa tradizione del flamenco (canto, musica e ballo) si organizza nel corso di un lungo processo di elaborazione sotterranea a seguito del “travaso” nel mondo gitano di consistenti gruppi di moriscos spagnoli: colpiti dal decreto di espulsione del 1609, essi si nascondono negli accampamenti di zingari, si confondono con loro e permettono la fusione delle tradizioni musicali arabo-andaluse con quelle che i gitani traevano dall’Oriente. Verso la fine del XVIII secolo, quando ai gitani vengono riconosciuti, se non tutti, almeno i principali diritti di cittadinanza e viene abolita, almeno…
-
Gianni Ferracuti: José Ortega y Gasset: La libertà inevitabile e l’assente presenza del divino
Dettagliata esposizione del pensiero di José Ortega y Gasset nella prospettiva della metafisica della vita umana, della storia e della filosofia della cultura. A partire dall’intuizione di un nuovo realismo, capace di superare i limiti della fenomenologia, Ortega indaga la vita umana facendone il punto di partenza al tempo stesso reale e teorico della conoscenza; ne analizza i diversi aspetti, dall’esistenza personale alla dimensione storica a quella comunitaria, fino a metterne a nudo le radici ultime, che affondano in una dimensione “extra-naturale” e tuttavia perfettamente reale. Pensatore di enorme profondità, Ortega ha anticipato nel primi decenni del Novecento i principali temi della filosofia del XX secolo: non solo il pensiero…
-
Gianni Ferracuti: Il duende, il sacro e la poesia: flamenco e avanguardia nell’estetica di Federico García Lorca
Gianni Ferracuti Il duende, il sacro e la poesia: flamenco e avanguardia nell’estetica di Federico García Lorca In Juego y teoría del duende, conferenza letta per la prima volta a Buenos Aires nel 1933, García Lorca definisce una connessione, poi divenuta pressoché indissolubile, tra l’autentica arte del flamenco (canto, ballo, e toque, ovvero esecuzione musicale) e una condizione emozionale dell’artista che si realizza a seguito dell’ “irruzione del Duende”, cioè una forma, tutta da precisare, di invasamento o enthousiasmos che ha somiglianze con l’esperienza del dionisiaco. La critica si è chiesta fino a che punto questa esperienza interiore del Duende fosse effettivamente, al tempo di García Lorca, una nozione comune…
-
Gabriele D’Annunzio: Domando alla città un atto di vita (Fiume d’Italia, 1919) pdf gratuito
Gabriele D’Annunzio: Domando alla città un atto di vita (Fiume d’Italia, 1919) PDF gratuito a cura di Gianni Ferracuti Il 12 agosto 1920 D’annunzio pronuncia a Fiume il discorso noto col titolo: Domando alla città un atto di vita. Il momento politico è molto delicato: i legionari sono a Fiume da 11 mesi, sottoposti a pressino pesanti da parte del Governo italiano che, con una manovra cinica, tenta di delegittimare D’Annunzio trattando con alleati e jugoslavi la costituzione di un territorio indipendente di Fiume, fortemente mutilato rispetto alla sua tradizionale autonomia nell’impero austro-ungarico. Lo scopo di questa trattativa, a parte considerazioni di politica internazionale, è quello di creare una frattura…
-
Guillaume Apollinaire: L’heresiarque et Cie – epub gratuito
Guillaume Apollinaire: L’heresiarque et Cie – epub gratuito Guillaume Apollinaire, pseudonimo di Guglielmo Alberto Wladimiro Alessandro Apollinare de Kostrowitzky (Roma 1880 – Parigi 1918) è stato un poeta, scrittore, critico d’arte e drammaturgo francese. Il 1910 inaugurò la vita letteraria del trentenne Guillaume (anche se il primo romanzo risale al 1900, seguito nel 1907 dal romanzo libertino-sadomasochistico-grottesco Le undicimila verghe) con i sedici racconti fantastici intitolati L’eresiarca & C., mentre nel 1911 pubblicò le poesie di Bestiario o corteggio di Orfeo e nel 1913 Alcools, raccolta delle migliori poesie composte fra il 1898 e il 1912. Quest’opera rinnovò profondamente la letteratura francese, ebbe un’influenza sulla poesia italiana del Novecento ed…
-
Théophile Gautier: Le club des Hachichins
«Un soir de décembre, obéissant à une convocation mystérieuse, rédigée en termes énigmatiques compris des affiliés, inintelligibles pour d’autres, j’arrivai dans un quartier lointain, espèce d’oasis de solitude au milieu de Paris, que le fleuve, en l’entourant de ses deux bras, semble défendre contre les empiétements de la civilisation, car c’était dans une vieille maison de L’île Saint-Louis, l’hôtel Pimodan, bâti par Lauzun, que le club bizarre dont je faisais partie depuis peu tenait ses séances mensuelles, où j’allais assister pour la première fois. Quoiqu’il fût à peine six heures, la nuit était noire.» Scarica il pdf completo Pagina dell’autore
-
Georges Sorel, Enrico Leone: La Dalmazia è terra d’Italia (1919) – pdf gratuito
Georges Sorel, Enrico Leone: La Dalmazia è terra d’Italia (1919) – pdf gratuito Tra le fonti storiche interessanti sulla Fiume dannunziana, c’è questo opuscolo pubblicato nel 1919 da Enrico Leone, contenente due testi, uno dello stesso Leone e uno di Georges Sorel. Enrico Leone (1875-1940) è stato un dirigente del sindacalismo rivoluzionario italiano e, durante la permanenza di questa corrente nel Partito Socialista, fu direttore de L’Avanti!. Uscito dal partito, entrò in rapporto con Sorel, contribuendo a fornire un inquadramento dottrinario al sindacalismo rivoluzionario, analogamente a ciò che stava facendo anche Arturo Labriola. Nel corso degli Anni Dieci del Novecento il sindacalismo rivoluzionario rappresentò un movimento di derivazione socialista, benché…
-
D’Annunzio, De Ambris e la Repubblica Socialista di Fiume
La Reggenza Italiana del Carnaro, ovvero Gabriele D’Annunzio, Alceste De Ambris e il socialismo dello Stato Libero di Fiume Questa pagina contiene documenti, in buona parte liberamente scaricabili, direttamente o indirettamente legati all’impresa di Fiume (1919-1920) e al tentativo di creare nella città uno “Stato libero” la cui natura socialista e libertaria è attestata dalla sua Costituzione, nota come Carta del Carnaro, redatta da Alceste De Ambris e Gabriele D’Annunzio e promulgata dalla Reggenza Italiana del Carnaro, proclamata pochi mesi prima. Tale Costituzione è il momento culminante di un processo rivoluzionario, socialista e libertario, iniziato in Italia nei primi anni del XX secolo. Agli inizi del Novecento, infatti, si sviluppano…
-
Alla ricerca delle sinistre perdute…
Weimar Caffè – Modernità e memorie è una navigazione alla ricerca delle sinistre perdute: quelle che sono state dimenticate, quelle che non sono più attuali, quelle eretiche, quelle che non vengono più riconosciute come sinistra da chi oggi con questa etichetta giustifica politiche di destra. Weimar Caffè – Modernità e memorie è l’opposto della cancellazione della memoria: è l’ampliamento dei ricordi, la discussione critica sul passato, la consapevolezza vigile contro la coscienza ebete del tempo attuale, che conosce solo il presente, la verità unica del dio televisivo e l’olocausto dell’intelligenza sull’altare dell’emergenza continua. Compagno D’Annunzio, alalà! Italianità e socialismo nell’impresa Fiume: scritti di Gabriele D’Annunzio e Alceste De Ambris F.T.…
-
Gianni Ferracuti: Compagno D’Annunzio, alalà!
Gianni Ferracuti: Compagno D’Annunzio, alalà! Compagno D’Annunzio, alalà! Italianità e socialismo nell’impresa di Fiume: scritti di Gabriele D’Annunzio e Alceste De Ambris Agli inizi del Novecento in Italia si sviluppano movimenti di sinistra fortemente critici nei confronti del Partito Socialista, ritenuto inadeguato a difendere gli interessi dei lavoratori e troppo compromesso con la classe borghese. Ne fanno parte i nazionalisti, che sotto la guida di Corradini si collocano a sinistra; i futuristi, il cui partito è su posizioni anarchiche, laiche, anticlericali; gli irredentisti, per i quali l’ampliamento dei confini alle “terre irredente” deve accompagnarsi a una riforma completa della struttura economica del Paese e dei rapporti di classe; i sindacalisti…