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Studi Interculturali 28 (2024)
Studi Interculturali 28 (2024) Rivista semestrale a cura del Centro di Studi Interculturali Mediterránea Dipartimento di Studi Umanistici Università di Trieste. Numero speciale: Pier Francesco Zarcone: Ontogenesi sociale delle categorie filosofiche (da Talete a Socrate) Atene: politica, democrazia, demagogia e “miti” inerenti «Comunque erano altri tempi, c’era un assetto dell’economia diverso da quello attuale, e non esistevano i mezzi di “disinformazione” di massa. Oggi un Crizia disposto a tollerare la persistenza di certi inutili e innocui ludi elettorali non avrebbe bisogno di grandi spargimenti di sangue: e infatti nel “mondo libero” (!) non ce ne sono. Qui l’oligarchia è restaurata alla grande sotto l’apparenza di regime democratico-liberale, dove l’oligarchia è…
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Giorgio Colli: la sapienza folgorante
Gianni Ferracuti: Giogio Colli: la sapienza folgorante Giorgio Colli è stato uno dei più straordinariamente eretici e originali filosofi italiani, ben radicato nelle correnti di pensiero più all’avanguardia. La sua opera è aperta all’indagine sull’origine (arkhé) del reale e a una metafisica sapienziale che tende a superare i limiti del razionalismo e delle filosofie sistematiche dell’Ottocento. Tuttavia questo non implica l’abbandono di un pensiero rigoroso e la sostituzione del rigore intellettuale con affermazioni arbitrarie e personali.A sua volta, “La sapienza folgorante” è uno dei più originali studi sul pensiero di Colli, realizzato da un autore particolarmente attento al tema dell’arkhé e della sapienza.Gianni Ferracuti, docente di Letteratura spagnola all’Università di…
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Gianni Ferracuti: Physis: L’origine e le differenze
Gianni Ferracuti: Physis: L’origine e le differenze Si tratta di un’indagine “sulla natura”, in ideale dialogo con la filosofia arcaica, le culture religiose, le tradizioni sapienziali, e il pensiero contemporaneo: Xavier Zubiri, José Ortega y Gasset, Giorgio Colli, Martin Heidegger, tra gli altri. Il libro è articolato in tre parti: – Dio e le religioni: sul problema filosofico della storia delle religioni in Zubiri – L’Arkhé e il suo divenire. Prima parte: La struttura dinamica della realtà – L’Arkhé e il suo divenire. Seconda parte: L’Arkhé ovvero la Physis Attraverso un realismo radicale, l’analisi del Tutto, la critica della nozione di essere e il superamento della frattura teoretica tra soggetto…
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Gianni Ferracuti: Parmenide e la capra – ebook
Gianni Ferracuti Parmenide e la capra Parmenide e la capra è un breve trattato, molto “orientale”, sull’alchimia del sentire e sulla critica dell’idea dell’essere. Si tratta di due aspetti connessi al tema dell’Arkhé, dell’«origine», intesa sia nel senso greco del momento iniziale del divenire della realtà, sia come radice attuale del dinamismo del reale: il reale è attivo per se stesso in virtù del suo potere, da cui emana come da una sorgente perenne. Questa sorgente inesauribile è il potere del divino in attività, che produce e regge l’universo. Interno al reale, come un frammento di esso, lo sguardo dell’individuo non può andare oltre l’osservazione dell’effetto del potere in attività…
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Gianni Ferracuti: Giorgio Colli: La sapienza folgorante
Gianni Ferracuti Giorgio Colli: La sapienza folgorante Giorgio Colli è stato uno dei più straordinariamente eretici e originali filosofi italiani, ben radicato nelle correnti di pensiero più all’avanguardia. La sua opera è aperta all’indagine sull’origine (arkhé) del reale e a una metafisica sapienziale che tende a superare i limiti del razionalismo e delle filosofie sistematiche dell’Ottocento. Tuttavia questo non implica l’abbandono di un pensiero rigoroso e la sostituzione del rigore intellettuale con affermazioni arbitrarie e personali. A sua volta, “La sapienza folgorante” è uno dei più originali studi sul pensiero di Colli, realizzato da un autore particolarmente attento al tema dell’arkhé e della sapienza. Gianni Ferracuti, docente di Letteratura spagnola…
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Gianni Ferracuti: Lo Sciamano e il Pensatore e altri scritti coevi (Arkhé, 1)
Gianni Ferracuti Lo Sciamano e il Pensatore (Arkhé, 1) «Se il divino, paradossalmente, si rivela attraverso il mondo, quest’ultimo può esser vi-sto secondo due diverse prospettive: a) ciò che le cose sono fisicamente; b) ciò che esse si-gnificano in quanto ierofanie. L’uomo arcaico si è occupato della seconda prospettiva. Se la divinità può manifestarsi attraverso il mondo sensibile, questo, allora, non può essere radicalmente altro dalla divinità. Come minimo è necessario che esso sia assoggettato al potere del divino. più specificamente, nella mentalità arcaica e mitica, il mondo «è», formal-mente, un potere del divino. Così l’uomo non si preoccupa di ciò che l’oggetto è secondo la prospettiva scientifico-razionale, non perché…