Umberto Boccioni: Dinamismo plastico
Umberto Boccioni: Dinamismo plastico (1914), download gratuito in epub e pdf
“Nelle innumerevoli discussioni e conferenze che ho fatte in Italia e all’Estero ho sempre trovato nei pittori, negli scultori, negli architetti e negli artisti in generale, la più completa ignoranza sulle finalità dell’opera d’arte, l’indifferenza più cieca sulla necessità di una stretta relazione storica col momento in cui essa appare. Per quasi tutti l’opera d’arte è un fatto isolato. Un fenomeno di esecuzione più o meno gradevole. Quasi tutti confondono l’atto di dipingere, scolpire o costruire con l’atto creativo. S’illudono che la lagrimetta versata su la prima sciocchezza che ci appare significhi ispirazione. I pittori per esempio, i nostri cari e scapigliati pittori, vogliono dipingere come sentono… poveretti, e tremano di terrore se debbono porre il più leggero controllo alle loro emozioni, e farne una selezione per elevarle. Tutti: artisti, dilettanti e pubblico, hanno un fardelletto di dolcissime abitudini sentimentali che difendono a morsi e a graffi per non separarsene neanche dinnanzi all’evidenza delle più elementari verità! I miserevoli ricordi cilestrini dell’infanzia, le influenze oscure dell’atavismo, i languori bianchi della pubertà… tutte le stupidaggini: l’educazione di famiglia l’imbecille rettorica classico-quarantottesca che i nostri genitori e i nostri professori ci hanno imposte per lunghi anni, formano per quasi tutti gli artisti con cui ho parlato una specie di morbido letticciuolo dal quale, crogiuolati nel tepore della loro viltà, osano volgere i timidi sguardi sul mondo.”