{"id":619,"date":"2019-07-01T14:26:14","date_gmt":"2019-07-01T14:26:14","guid":{"rendered":"https:\/\/interculturalita.it\/?p=619"},"modified":"2024-01-28T11:33:33","modified_gmt":"2024-01-28T11:33:33","slug":"umberto-boccioni-dinamismo-plastico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/interculturalita.it\/umberto-boccioni-dinamismo-plastico\/","title":{"rendered":"Umberto Boccioni: Dinamismo plastico"},"content":{"rendered":"

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Umberto Boccioni: Dinamismo plastico (1914), download gratuito in epub e pdf<\/a><\/p>\n

“Nelle innumerevoli discussioni e conferenze che ho fatte in Italia e all’Estero ho sempre trovato nei pittori, negli scultori, negli architetti e negli artisti in generale, la pi\u00f9 completa ignoranza sulle finalit\u00e0 dell’opera d’arte, l’indifferenza pi\u00f9 cieca sulla necessit\u00e0 di una stretta relazione storica col momento in cui essa appare. Per quasi tutti l’opera d’arte \u00e8 un fatto isolato. Un fenomeno di esecuzione pi\u00f9 o meno gradevole. Quasi tutti confondono l’atto di dipingere, scolpire o costruire con l’atto creativo. S’illudono che la lagrimetta versata su la prima sciocchezza che ci appare significhi ispirazione. I pittori per esempio, i nostri cari e scapigliati pittori, vogliono dipingere come sentono… poveretti, e tremano di terrore se debbono porre il pi\u00f9 leggero controllo alle loro emozioni, e farne una selezione per elevarle. Tutti: artisti, dilettanti e pubblico, hanno un fardelletto di dolcissime abitudini sentimentali che difendono a morsi e a graffi per non separarsene neanche dinnanzi all’evidenza delle pi\u00f9 elementari verit\u00e0! I miserevoli ricordi cilestrini dell’infanzia, le influenze oscure dell’atavismo, i languori bianchi della pubert\u00e0… tutte le stupidaggini: l’educazione di famiglia l’imbecille rettorica classico-quarantottesca che i nostri genitori e i nostri professori ci hanno imposte per lunghi anni, formano per quasi tutti gli artisti con cui ho parlato una specie di morbido letticciuolo dal quale, crogiuolati nel tepore della loro vilt\u00e0, osano volgere i timidi sguardi sul mondo.”<\/p>\n