{"id":573,"date":"2019-06-05T17:12:02","date_gmt":"2019-06-05T17:12:02","guid":{"rendered":"https:\/\/interculturalita.it\/?p=573"},"modified":"2024-01-28T11:33:02","modified_gmt":"2024-01-28T11:33:02","slug":"apollinaire-les-peintres-cubistes-meditations-esthetiques","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/interculturalita.it\/apollinaire-les-peintres-cubistes-meditations-esthetiques\/","title":{"rendered":"Apollinaire: Les peintres cubistes, M\u00e9ditations esth\u00e9tiques"},"content":{"rendered":"

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Apollinaire:<\/h3>\n

Les peintres cubistes, M\u00e9ditations esth\u00e9tiques (1913)<\/h3>\n

Disponibile gratuitamente in epub<\/a> o pdf<\/a><\/strong><\/p>\n

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Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
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https:\/\/it.wikipedia.org\/wiki\/Guillaume_Apollinaire<\/a><\/p>\n

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Guillaume Apollinaire<\/p>\n

Guillaume Apollinaire (IPA: [gi’jom ap\u0254li’n\u025b\u0281]), pseudonimo di Wilhelm Albert W\u0142odzimierz Apollinaris de W\u0105\u017c-Kostrowicki (Roma, 26 agosto 1880 \u2013 Parigi, 9 novembre 1918) \u00e8 stato un poeta, scrittore, critico d’arte e drammaturgo francese.<\/p>\n

Biografia<\/p>\n

Nacque a Roma il 26 agosto del 1880, figlio naturale di Francesco Flugi d’Aspermont[1], un ufficiale svizzero originario del Cantone dei Grigioni, che non lo riconobbe mai, e di Angelika de W\u0105\u017c-Kostrowicki, una nobildonna polacca. Si trasfer\u00ec con la madre in Francia giovanissimo. Apollinaire ebbe un’adolescenza instabile e disordinata, trascorsa tra vaste letture e numerosi viaggi, ma con studi non regolari. Conobbe e frequent\u00f2 artisti d’avanguardia a Parigi, tra i quali anche i poeti Giuseppe Ungaretti e Max Jacob e il pittore Pablo Picasso. Partecip\u00f2 alle discussioni sul cubismo in gestazione e, nel 1913, scrisse un saggio su questa scuola artistica. Allo scoppio della prima guerra mondiale, sceglie di arruolarsi come volontario, definendo la guerra “un grand spectacle”, ma nel 1916 viene ferito a una tempia e subisce un complesso intervento chirurgico. L’interesse per il moderno lo port\u00f2 a sostenere anche il futurismo di Filippo Tommaso Marinetti e la pittura metafisica di Giorgio de Chirico.<\/p>\n

Dato il suo carattere estroso ed irrequieto fu sospettato di essere l’autore del furto del dipinto della Gioconda avvenuto il 20 agosto del 1911 al Museo del Louvre; in seguito a tali sospetti (di cui fu gravato anche Pablo Picasso), fu arrestato ed incarcerato, salvo poi risultare del tutto estraneo ai fatti ed in seguito rilasciato. Del furto risult\u00f2 poi essere autore un dipendente del Louvre, Vincenzo Peruggia, il quale voleva “restituirlo all’Italia”.<\/p>\n

Il 1910 inaugur\u00f2 la vita letteraria del trentenne Guillaume (anche se il primo romanzo risale al 1900, seguito nel 1907 dal romanzo libertino-sadomasochistico-grottesco Le undicimila verghe<\/em>) con i sedici racconti fantastici intitolati L’eresiarca & C<\/em>., mentre nel 1911 pubblic\u00f2 le poesie di Bestiario o corteggio di Orfeo<\/em> e nel 1913 Alcools<\/em>, raccolta delle migliori poesie composte fra il 1898 e il 1912.<\/p>\n

Quest’opera rinnov\u00f2 profondamente la letteratura francese, ebbe un’influenza sulla poesia italiana del Novecento ed \u00e8 oggi considerata il capolavoro di Apollinaire insieme con Calligrammes<\/em> (1918), che sono dei veri e propri componimenti scritti appositamente per formare un disegno che rappresenta il soggetto della poesia stessa.<\/p>\n

Per quanto riguarda la prosa si possono ricordare: Il poeta assassinato<\/em> (1916), raccolta di novelle e racconti che si articolano tra l’epico e l’autobiografico, ispirati alle esperienze sul fronte francese della Grande Guerra, dove combatt\u00e9 col grado di sottotenente e venne ferito alla testa, dovendo subire un intervento di trapanazione del cranio; e il dramma Les mammelles de Tir\u00e9sias<\/em> (rappresentato nel 1917), nell’introduzione del quale per la prima volta compare la definizione di dramma surrealista.<\/p>\n

Indebolito dall’operazione chirurgica subita due anni prima, si ammal\u00f2 di “congestione polmonare”; nello stesso periodo conobbe Jacqueline Kolb, che spos\u00f2 nel mese di luglio.[2]<\/p>\n

A novembre si ammal\u00f2 di influenza spagnola; venne trovato in stato d’incoscienza, e probabilmente gi\u00e0 morto, il 9 novembre 1918[3] nel suo attico parigino, dall’amico Giuseppe Ungaretti che era venuto a comunicargli la vittoria dell’Intesa; accanto c’era la moglie che lo vegliava disperata.[4] Ricoverato nuovamente all’ospedale italiano di Parigi, venne subito dichiarato morto dai medici.[5] Fu sepolto nel cimitero del P\u00e8re Lachaise, nella stessa citt\u00e0.<\/p>\n

Poetica<\/p>\n

La sua raccolta Alcools<\/em>, ancora legata agli influssi del Simbolismo francese, offre notevoli risultati per la musicalit\u00e0 con cui il poeta affronta tematiche malinconiche e oniriche, spesso tristi. Presto, per\u00f2, Apollinaire si discosta da questa visione poetica per affrontare le questioni poste dalla rivoluzione industriale: quelle relative all’automobile, al cinema, ecc. Ricorre quindi a nuovi strumenti tecnici ed espressivi: l’eliminazione della punteggiatura, il verso libero, lo sperimentalismo grafico del calligramma. Dopo Alcools<\/em> esce la raccolta Calligrammi<\/em> (poesie dal 1913 al 1916). In questa raccolta Apollinaire esprime appieno la sua nuova visione poetica: libera dalle costrizioni della metrica e scritta in modo da comporre un disegno, un’immagine.<\/p>\n

Opere<\/p>\n

Raccolte poetiche<\/em><\/p>\n

Le Bestiaire ou cort\u00e8ge d’Orph\u00e9e (1911)<\/p>\n

Alcools (1913)<\/p>\n

Vitam impendere amori (1917)<\/p>\n

Calligrammes, po\u00e8mes de la paix et de la guerre 1913-1916 (1918)<\/p>\n

Postume<\/em><\/p>\n

La Po\u00e9sie symboliste (1919)<\/p>\n

Il y a (1915)<\/p>\n

Po\u00e8mes secrets \u00e0 Madeleine (1949)<\/p>\n

Le Gu ninno cazzoetteur m\u00e9lancolique (1952)<\/p>\n

Po\u00e8mes \u00e0 Lou (1915)<\/p>\n

Raccolte di novelle<\/em><\/p>\n

L’eresiarca & C. (1910) titolo originale “L’H\u00e9r\u00e9siarque et Cie”<\/p>\n

Le Po\u00e8te assassin\u00e9 (1914)<\/p>\n

Postume<\/em><\/p>\n

La Femme assise (1920)<\/p>\n

Romanzi<\/em><\/p>\n

Mirely ou le Petit Trou pas cher (1900)<\/p>\n

Le undicimila verghe (Les Onze Mille Verges, 1907)<\/p>\n

L’Enchanteur pourrissant (1909)<\/p>\n

Le prodezze di un giovane Don Giovanni (Les Exploits d’un jeune Don Juan, 1911)<\/p>\n

La Roma dei Borgia Editore: Avanzini e Torraca (1968) (La Rome des Borgia, 1913)<\/p>\n

La Fin de Babylone – L’Histoire romanesque 1\/3 (1914)<\/p>\n

Les Trois Don Juan – L’Histoire romanesque 2\/3 (1915)<\/p>\n

Critica d’arte, cronaca e Manifesti<\/em><\/p>\n

La Phalange nouvelle (1909)<\/p>\n

Les Po\u00e8mes de l’ann\u00e9e (1909)<\/p>\n

Les Po\u00e8tes d’aujourd’hui (1909)<\/p>\n

La Peinture moderne (1913)<\/p>\n

Les Peintres cubistes, M\u00e9ditations esth\u00e9tiques (1913)<\/p>\n

L’Antitradition futuriste, manifeste synth\u00e8se (1913)<\/p>\n

Le Fl\u00e2neur des deux rives (1918, cronaca)<\/p>\n

Postume<\/em><\/p>\n

Anecdotiques (1926)<\/p>\n

Les \u00c9pingles (1928)<\/p>\n

Contemporains pittoresques (1928)<\/p>\n

L’Esprit nouveau et les Po\u00e8tes (1946)<\/p>\n

Chroniques d’arts 1902-1918 (1960)<\/p>\n

Petites merveilles du quotidien (1979)<\/p>\n

Petites flaneries d’art (1980)<\/p>\n

Soldes (1985)<\/p>\n

Opere enciclopediche<\/em><\/p>\n

L’\u0152uvre du Marquis de Sade (1909)<\/p>\n

Le Th\u00e9\u00e2tre italien (1910)<\/p>\n

Pages d’histoire, chronique des grands si\u00e8cles de France (1912)<\/p>\n

Teatro<\/em><\/p>\n

Les Mamelles de Tir\u00e9sias (1917)<\/p>\n

Couleurs du temps (1918)<\/p>\n

Casanova (1918)<\/p>\n

Scritti personali<\/em><\/p>\n

Ombre de mon amour (1947)<\/p>\n

Lettres \u00e0 sa marraine 1915\u20131918 (1948)<\/p>\n

Que faire? (1950)<\/p>\n

Tendre comme le souvenir, lettres \u00e0 Madeleine Pag\u00e8s (1952)<\/p>\n

Textes in\u00e9dits (1952)<\/p>\n

Journal intime (1898-1918) (1991)<\/p>\n

Et moi aussi je suis peintre (2006)<\/p>\n

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Note<\/p>\n

^ Collection Litt\u00e9raire A. Lagarde & L. Michard \u00abTextes et Litt\u00e9rature\u00bb XX\u212e Si\u00e8cle, Bordas 1980, p. 41.<\/p>\n

^ Fabrizio Legger, Guillaume Apollinaire, poeta dell’amore e della guerra, Arianna Editrice.<\/p>\n

^ Davide Mauro, Elapsus – Gino Severini, frammenti di vita parigina, su www.elapsus.it, marzo 2011. URL consultato il 10 gennaio 2017.<\/p>\n

^ Ciro Roselli, Storia e antologia della letteratura italiana dalle origini ai giorni Nostri, Lulu.com, 2010, p. 543.<\/p>\n

^ Guillaume Apollinaire. Biografia, poesie famose, libri, su settemuse.it.<\/p>\n