{"id":1636,"date":"2022-09-19T15:31:49","date_gmt":"2022-09-19T15:31:49","guid":{"rendered":"https:\/\/interculturalita.it\/?p=1636"},"modified":"2022-10-12T12:19:37","modified_gmt":"2022-10-12T12:19:37","slug":"gabriele-dannunzio-domando-alla-citta-un-atto-di-vita-fiume-ditalia-1919-pdf-gratuito","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/interculturalita.it\/gabriele-dannunzio-domando-alla-citta-un-atto-di-vita-fiume-ditalia-1919-pdf-gratuito\/","title":{"rendered":"Gabriele D’Annunzio: Domando alla citt\u00e0 un atto di vita (Fiume d’Italia, 1919) pdf gratuito"},"content":{"rendered":"

Gabriele D’Annunzio:<\/a><\/strong>
\n
Domando alla citt\u00e0 un atto di vita<\/a><\/strong>
\n
(Fiume d’Italia, 1919) PDF gratuito<\/a><\/strong><\/p>\n

a cura di Gianni Ferracuti<\/p>\n

Il 12 agosto 1920 D\u2019annunzio pronuncia a Fiume il discorso noto col titolo: Domando alla citt\u00e0 un atto di vita<\/em>. Il momento politico \u00e8 molto delicato: i legionari sono a Fiume da 11 mesi, sottoposti a pressino pesanti da parte del Governo italiano che, con una manovra cinica, tenta di delegittimare D\u2019Annunzio trattando con alleati e jugoslavi la costituzione di un territorio indipendente di Fiume, fortemente mutilato rispetto alla sua tradizionale autonomia nell\u2019impero austro-ungarico. Lo scopo di questa trattativa, a parte considerazioni di politica internazionale, \u00e8 quello di creare una frattura tra gli indipendentisti friulani e gli irredentisti che, con D\u2019Annunzio, vogliono l\u2019annessione all\u2019Italia. Va anche detto che tra i sostenitori dell\u2019autonomia e quelli dell\u2019annessione sembra essere anche una diversa sensibilit\u00e0 politica: pi\u00f9 conservatori i primi, pi\u00f9 rivoluzionari gli altri; saranno questi ultimi ad avere il sopravvento soprattutto dopo l\u2019arrivo di Alceste De Ambris.<\/p>\n

In questa situazione, anticipando quella concessione mutilata di sovranit\u00e0, che l\u2019Italia ratifica nel Trattato di Rapallo (favorevolmente accolta anche da Mussolini, che ne approfitta per sganciarsi dal Poeta e puntare sulla sua sconfitta, previo accordo con Giolitti), D\u2019Annunzio gioca una carta formidabile e fa compiere all\u2019impresa fiumana un salto di qualit\u00e0: proclama lui l\u2019indipendenza del Carnaro, nella sua integrit\u00e0 territoriale, si qualifica come Reggenza Italiana dello Stato Libero di Fiume, si dota di una Costituzione, scritta con De Ambris, e trasforma Fiume in un modello rivoluzionario il cui messaggio sociale (e direi: francamente socialista) oltrepassa i confini nazionali e si rivolge ai popoli oppressi del capitalismo dell\u2019epoca. Il discorso del 12 agosto contiene appunto l\u2019annuncio della reggenza e della svolta, affidando a Fiume e ai legionari la missione rivoluzionaria.<\/p>\n

D\u2019Annunzio radica questa novit\u00e0 nel clima da cui tutto il processo di rinnovamento italiano era nato, cio\u00e8 dagli anni precedenti la guerra mondiale: \u00abMolto prima della notte di Ronchi, prima della notte di Buccari, Fiume mi appariva come una citt\u00e0 di vita, come una rocca spirituale, come una patria dell’anima<\/em>\u00bb, dice descrivendo i due livelli dell\u2019impresa, quello territoriale e quello pi\u00f9 politico e universale: \u00abCerto, siamo qui per una contesa di territorio; ma anche siamo qui per una causa pi\u00f9 vasta, per una causa pi\u00f9 largamente umana: per la causa dell’anima, per la causa dell’immortalit\u00e0\u0300<\/em>\u00bb – causa che consiste nella lotta contro l\u2019imperialismo e il capitalismo: \u00abCi siamo levati soli contro l’immenso potere costituito e munito dei ladri, degli usurai e dei falsarii<\/em>\u00bb.<\/p>\n

Lo spirito di Fiume, in questo livello politico della sua lotta, ha un orizzonte<\/em> universale e abbraccia tutte le nazioni oppresse:<\/p>\n

L\u2019orizzonte della spiritualit\u00e0 di Fiume \u00e8 vasto come la terra: va dalla Dalmazia alla Persia, dal Montenegro all\u2019Egitto, dalla Catalogna alle Indie, dall’Irlanda alla Cina, dalla Mesopotamia alla California. Abbraccia tutte le stirpi oppresse, tutte le credenze contrastate, tutte le aspirazioni soffocate, tutti i sacrifizii delusi. \u00c8 l\u2019orizzonte dell\u2019anima libera e vindice. Come il vessillo rosso dei ribelli sul Nilo porta la Mezzaluna e la Croce, esso comprende tutte le rivolte e tutti i riscatti della Cristianit\u00e0 e dell’Islam.<\/p>\n

Si nota con chiarezza un questa citazione una delle caratteristiche pi\u00f9 originali del movimento rivoluzionario che si sviluppa in Italia nei primi venti anni del XX secolo, vale\u00a0 adire la convergenza di questione sociale e questione nazionale nel quadro del conflitto tra nazioni proletarie<\/em> e nazioni imperialiste teorizzato da Corradini e divenuto l\u2019asse portante dell\u2019Associazione Nazionalista Italiana, dell\u2019interventismo di sinistra, del sindacalismo rivoluzionario e del futurismo. Questi movimenti avevano visto nella guerra non solo un conflitto tra stati, ma un grande processo rivoluzionario destinato ad abbattere le monarchie e gli imperi reazionari; per l\u2019Italia si trattava di portare a compimento il processo risorgimentale, con la conquista delle terre irredente<\/em>, per\u00f2 al tempo stesso di mettere in discussione e trasformare radicalmente la struttura della vita nazionale e i rapporti di classe.<\/p>\n

Nella realt\u00e0, denuncia D\u2019Annunzio, gli ideali rivoluzionari erano stati completamente traditi dagli alleati vincitori, che si erano occupati solo dei loro interessi nazionali e avevano approfittato per emarginare l\u2019Italia e liberarsi della sua concorrenza nell\u2019Adriatico:<\/p>\n

Abbiamo penato e lottato per avvantaggiare i nuovi negrieri. Abbiamo combattuto per essere meglio venduti. Ci siamo dissanguati perch\u00e9 l’alchimia degli agenti di cambio e dei mezzani convertisse il sangue in metallo coniato. Quelli che sono morti credevano di dare la vita come prezzo del mondo; e non l\u2019hanno data se non per i giochi della Borsa mondiale.<\/p>\n

Gli interessi del capitalismo neocoloniale vincitore sono sommariamente enunciati attraverso esempi di repressione popolare in Montenegro, in Egitto, nell\u2019Irlanda occupata dagli inglesi e a tutti i popoli oppressi il messaggio rivoluzionario della nuova Fiume manda una voce di speranza:<\/p>\n

Dov\u2019\u00e8 un oppresso che stringa i denti sotto la pressura, dov\u2019\u00e8 un vinto che abbia tutto perduto fuorch\u00e9 il bruciore della vendetta, dov\u2019\u00e8 un insorto che vada armato d\u2019un ramo d\u2019albero o d\u2019un sasso contro la mitragliatrice e contro il cannone, l\u00e0 giunge la voce di Fiume, di l\u00e0 si scopre la luce di Fiume.<\/p>\n

Concretamente: i nuovi ordinamenti della giustizia e della libert\u00e0 formulati nella Carta del Carnaro.<\/p>\n

Credo che questa dimensione universale e rivoluzionaria del fiumanesimo sia oggi di particolare interesse e meriti un dibattito approfondito ora che la questione strettamente nazionale si \u00e8 storicamente dissolta, uscendo definitivamente dall\u2019attualit\u00e0 politica.<\/p>\n

[Il testo \u00e8 tratto da Gabriele D\u2019Annunzio, Italia e vita<\/em>, La Fionda, Roma 1920, pp. 61-98 (Il volumetto contiene anche Italia e vita<\/em> e Ordine del giorno ai Legionarii per la fine dell\u2019anno MCMXIX<\/em>. Seguo questo testo indicando le varianti rispetto al testo del Bollettino Ufficiale: Comando di Fiume d\u2019Italia, Bollettino Ufficiale<\/em>, Anno I, n. 29, Fiume d\u2019Italia, il 12 agosto 1920. Il discorso \u00e8 pubblicato anche in Eugenio Coselschi, La marcia di Ronchi, con alcuni discorsi fondamentali di Gabriele D\u2019Annunzio…<\/em>, Vallecchi, Firenze 1929)].<\/p>\n

PAGINA SU D’ANNUNZIO, DE AMBRIS E LA REPUBBLICA SOCIALISTA DI FIUME<\/a><\/strong><\/p>\n

Gianni Ferracuti, Compagno D’Annunzio, alal\u00e0! Italianit\u00e0 e socialismo dell’impresa di Fiume<\/a><\/strong><\/p>\n

Gianni Ferracuti su Amazon<\/a><\/strong>
\n\u00a0<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Gabriele D’Annunzio: Domando alla citt\u00e0 un atto di vita (Fiume d’Italia, 1919) PDF gratuito a cura di Gianni Ferracuti Il 12 agosto 1920 D\u2019annunzio pronuncia a Fiume il discorso noto col titolo: Domando alla citt\u00e0 un atto di vita. Il momento politico \u00e8 molto delicato: i legionari sono a Fiume da 11 mesi, sottoposti a pressino pesanti da parte del Governo italiano che, con una manovra cinica, tenta di delegittimare D\u2019Annunzio trattando con alleati e jugoslavi la costituzione di un territorio indipendente di Fiume, fortemente mutilato rispetto alla sua tradizionale autonomia nell\u2019impero austro-ungarico. Lo scopo di questa trattativa, a parte considerazioni di politica internazionale, \u00e8 quello di creare una frattura tra gli indipendentisti friulani e gli irredentisti che, con D\u2019Annunzio, vogliono l\u2019annessione all\u2019Italia. Va anche detto che tra i sostenitori dell\u2019autonomia e quelli dell\u2019annessione sembra essere anche una diversa sensibilit\u00e0 politica: pi\u00f9 conservatori i primi, pi\u00f9 rivoluzionari gli altri; saranno questi ultimi ad avere il sopravvento soprattutto dopo l\u2019arrivo di Alceste De Ambris. In questa situazione, anticipando quella concessione mutilata di sovranit\u00e0, che l\u2019Italia ratifica nel Trattato di Rapallo (favorevolmente accolta anche da Mussolini, che ne approfitta per sganciarsi dal Poeta e puntare sulla sua sconfitta, previo accordo con Giolitti), D\u2019Annunzio gioca una carta formidabile e fa compiere all\u2019impresa fiumana un salto di qualit\u00e0: proclama lui l\u2019indipendenza del Carnaro, nella sua integrit\u00e0 territoriale, si qualifica come Reggenza Italiana dello Stato Libero di Fiume, si dota di una Costituzione, scritta con De Ambris, e trasforma Fiume in un modello rivoluzionario il cui messaggio sociale (e direi: francamente socialista) oltrepassa i confini nazionali e si rivolge ai popoli oppressi del capitalismo dell\u2019epoca. Il discorso del 12 agosto contiene appunto l\u2019annuncio della reggenza e della svolta, affidando a Fiume e ai legionari la missione rivoluzionaria. D\u2019Annunzio radica questa novit\u00e0 nel clima da cui tutto il processo di rinnovamento italiano era nato, cio\u00e8 dagli anni precedenti la guerra mondiale: \u00abMolto prima della notte di Ronchi, prima della notte di Buccari, Fiume mi appariva come una citt\u00e0 di vita, come una rocca spirituale, come una patria dell’anima\u00bb, dice descrivendo i due livelli dell\u2019impresa, quello territoriale e quello pi\u00f9 politico e universale: \u00abCerto, siamo qui per una contesa di territorio; ma anche siamo qui per una causa pi\u00f9 vasta, per una causa pi\u00f9 largamente umana: per la causa dell’anima, per la causa dell’immortalit\u00e0\u0300\u00bb – causa che consiste nella lotta contro l\u2019imperialismo e il capitalismo: \u00abCi siamo levati soli contro l’immenso potere costituito e munito dei ladri, degli usurai e dei falsarii\u00bb. Lo spirito di Fiume, in questo livello politico della sua lotta, ha un orizzonte universale e abbraccia tutte le nazioni oppresse: L\u2019orizzonte della spiritualit\u00e0 di Fiume \u00e8 vasto come la terra: va dalla Dalmazia alla Persia, dal Montenegro all\u2019Egitto, dalla Catalogna alle Indie, dall’Irlanda alla Cina, dalla Mesopotamia alla California. Abbraccia tutte le stirpi oppresse, tutte le credenze contrastate, tutte le aspirazioni soffocate, tutti i sacrifizii delusi. \u00c8 l\u2019orizzonte dell\u2019anima libera e vindice. Come il vessillo rosso dei ribelli sul Nilo porta la Mezzaluna e la Croce, esso comprende tutte le rivolte e tutti i riscatti della Cristianit\u00e0 e dell’Islam. Si nota con chiarezza un questa citazione una delle caratteristiche pi\u00f9 originali del movimento rivoluzionario che si sviluppa in Italia nei primi venti anni del XX secolo, vale\u00a0 adire la convergenza di questione sociale e questione nazionale nel quadro del conflitto tra nazioni proletarie e nazioni imperialiste teorizzato da Corradini e divenuto l\u2019asse portante dell\u2019Associazione Nazionalista Italiana, dell\u2019interventismo di sinistra, del sindacalismo rivoluzionario e del futurismo. Questi movimenti avevano visto nella guerra non solo un conflitto tra stati, ma un grande processo rivoluzionario destinato ad abbattere le monarchie e gli imperi reazionari; per l\u2019Italia si trattava di portare a compimento il processo risorgimentale, con la conquista delle terre irredente, per\u00f2 al tempo stesso di mettere in discussione e trasformare radicalmente la struttura della vita nazionale e i rapporti di classe. Nella realt\u00e0, denuncia D\u2019Annunzio, gli ideali rivoluzionari erano stati completamente traditi dagli alleati vincitori, che si erano occupati solo dei loro interessi nazionali e avevano approfittato per emarginare l\u2019Italia e liberarsi della sua concorrenza nell\u2019Adriatico: Abbiamo penato e lottato per avvantaggiare i nuovi negrieri. Abbiamo combattuto per essere meglio venduti. Ci siamo dissanguati perch\u00e9 l’alchimia degli agenti di cambio e dei mezzani convertisse il sangue in metallo coniato. Quelli che sono morti credevano di dare la vita come prezzo del mondo; e non l\u2019hanno data se non per i giochi della Borsa mondiale. Gli interessi del capitalismo neocoloniale vincitore sono sommariamente enunciati attraverso esempi di repressione popolare in Montenegro, in Egitto, nell\u2019Irlanda occupata dagli inglesi e a tutti i popoli oppressi il messaggio rivoluzionario della nuova Fiume manda una voce di speranza: Dov\u2019\u00e8 un oppresso che stringa i denti sotto la pressura, dov\u2019\u00e8 un vinto che abbia tutto perduto fuorch\u00e9 il bruciore della vendetta, dov\u2019\u00e8 un insorto che vada armato d\u2019un ramo d\u2019albero o d\u2019un sasso contro la mitragliatrice e contro il cannone, l\u00e0 giunge la voce di Fiume, di l\u00e0 si scopre la luce di Fiume. Concretamente: i nuovi ordinamenti della giustizia e della libert\u00e0 formulati nella Carta del Carnaro. Credo che questa dimensione universale e rivoluzionaria del fiumanesimo sia oggi di particolare interesse e meriti un dibattito approfondito ora che la questione strettamente nazionale si \u00e8 storicamente dissolta, uscendo definitivamente dall\u2019attualit\u00e0 politica. [Il testo \u00e8 tratto da Gabriele D\u2019Annunzio, Italia e vita, La Fionda, Roma 1920, pp. 61-98 (Il volumetto contiene anche Italia e vita e Ordine del giorno ai Legionarii per la fine dell\u2019anno MCMXIX. Seguo questo testo indicando le varianti rispetto al testo del Bollettino Ufficiale: Comando di Fiume d\u2019Italia, Bollettino Ufficiale, Anno I, n. 29, Fiume d\u2019Italia, il 12 agosto 1920. Il discorso \u00e8 pubblicato anche in Eugenio Coselschi, La marcia di Ronchi, con alcuni discorsi fondamentali di Gabriele D\u2019Annunzio…, Vallecchi, Firenze 1929)]. PAGINA SU D’ANNUNZIO, DE AMBRIS E LA REPUBBLICA SOCIALISTA DI FIUME Gianni Ferracuti, Compagno D’Annunzio, alal\u00e0! Italianit\u00e0 e socialismo dell’impresa di Fiume Gianni Ferracuti su Amazon \u00a0<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":1638,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42,10],"tags":[765,756,766,757,787,767,768,769,14,758,118,759,793,794,548,15,770,771,140,772,359,182,760,773,795,774,788,85,119,775,19,776,28,777,778,29,789,779,799,761,796,790,762,791,23,115,780,121,30,797,781,782,39,731,783,764,33,528,792,34,35,798,784,785,531,786],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1636"}],"collection":[{"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1636"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1636\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/1638"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1636"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=1636"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=1636"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}