{"id":1550,"date":"2022-09-02T07:54:37","date_gmt":"2022-09-02T07:54:37","guid":{"rendered":"https:\/\/interculturalita.it\/?p=1550"},"modified":"2024-01-27T12:42:46","modified_gmt":"2024-01-27T12:42:46","slug":"antonio-labriola-in-memoria-del-manifesto-dei-comunisti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/interculturalita.it\/antonio-labriola-in-memoria-del-manifesto-dei-comunisti\/","title":{"rendered":"Antonio Labriola: In memoria del Manifesto dei Comunisti"},"content":{"rendered":"

Antonio Labriola: In memoria del Manifesto dei Comunisti<\/a><\/h3>\n

Seguito dalla traduzione del Manifesto del Partito Comunista di Marx ed Engels<\/a><\/h3>\n

In memoria del Manifesto dei comunisti \u00e8 il primo dei Saggi intorno alla concezione materialista della storia, scritto da Antonio Labriola; fu pubblicato in prima edizione nel 1895 dalla casa editrice Ermanno Loescher di Roma, su istanza di Benedetto Croce. Il testo che qui si riproduce \u00e8 quello della terza edizione, sempre per Loescher, che \u00e8 l\u2019ultima edizione rivista dall\u2019autore. Per l\u2019occasione, Labriola vi aveva aggiunto la sua traduzione del Manifesto del partito comunista che, pur non essendo la prima, come a volte si afferma, \u00e8 certo la migliore fino ad allora pubblicata in Italia.<\/p>\n

Antonio Labriola (1843-1904) \u00e8 stato uno dei primi tra i principali studiosi italiani del marxismo, che intese in senso critico, non come un sistema di formule dogmatiche, quasi deterministiche, ma come un rigoroso metodo di analisi delle condizioni sociali mirante a definire la specificit\u00e0 dei contesti storici in cui il movimento operaio deve trovare le adeguate strategie di trasformazione della societ\u00e0. Infatti, i processi economici, che rappresentano il punto di partenza dell\u2019azione socialista, non sono gli stessi in ogni paese e in ogni epoca e pertanto richiedono interventi politici diversificati in ciascun caso. In modo complementare, Labriola non consider\u00f2 la sovrastruttura culturale, che poggia sopra la struttura economica, come un prodotto automatico di questa, ma le riconobbe un elevato grado di complessit\u00e0 e di autonomia.<\/p>\n

Nelle sue indagini applica il metodo del materialismo dialettico, che di per s\u00e9 non implica alcuna affermazione metafisica, ma \u00e8 il progetto di analizzare i fatti storici e sociali senza far intervenire, nella loro spiegazione, alcuna entit\u00e0 che non sia essa stessa intrinseca ai fatti storici e sociali.<\/p>\n

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