{"id":1448,"date":"2021-09-24T10:05:49","date_gmt":"2021-09-24T10:05:49","guid":{"rendered":"https:\/\/interculturalita.it\/?p=1448"},"modified":"2024-01-27T12:53:00","modified_gmt":"2024-01-27T12:53:00","slug":"gianni-ferracuti-physis-lorigine-e-le-differenze","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/interculturalita.it\/gianni-ferracuti-physis-lorigine-e-le-differenze\/","title":{"rendered":"Gianni Ferracuti: Physis: L’origine e le differenze"},"content":{"rendered":"

Gianni Ferracuti:<\/em><\/strong><\/a><\/p>\n

Physis: L\u2019origine e le differenze<\/em><\/strong><\/a><\/p>\n

Si tratta di un’indagine “sulla natura”, in ideale dialogo con la filosofia arcaica, le culture religiose, le tradizioni sapienziali, e il pensiero contemporaneo: Xavier Zubiri, Jos\u00e9 Ortega y Gasset, Giorgio Colli, Martin Heidegger, tra gli altri. Il libro \u00e8 articolato in tre parti:<\/p>\n

– Dio e le religioni: sul problema filosofico della storia delle religioni in Zubiri
\n– L\u2019Arkh\u00e9 e il suo divenire. Prima parte: La struttura dinamica della realt\u00e0
\n– L\u2019Arkh\u00e9 e il suo divenire. Seconda parte: L\u2019Arkh\u00e9 ovvero la Physis<\/p>\n

Attraverso un realismo radicale, l’analisi del Tutto, la critica della nozione di essere e il superamento della frattura teoretica tra soggetto e oggetto, o tra immanenza e trascendenza, si perviene a una visione dinamica del reale e della sua Origine (Arkh\u00e9) metafisica.<\/p>\n

Il libro \u00e8 nato senza alcuna premeditazione. Nel volume 3\/2016 di Studi Interculturali<\/em> avevo pubblicato un articolo su \u00abDio e le religioni\u00bb, utilizzando alcune idee esposte da Xavier Zubiri in un corso sul problema filosofico della storia delle religioni, in particolare la nozione di religazione<\/em>, ovvero il vincolo indissolubile dell\u2019individuo con la realt\u00e0; era mio interesse svolgere alcune considerazioni sull\u2019interculturalit\u00e0, in particolare sottolineare che la religiosit\u00e0 umana, nel senso pi\u00f9 ampio del termine, genera inevitabilmente una pluralit\u00e0 di religioni, ovvero una articolazione di culture religiose. Successivamente ho iniziato un secondo articolo di approfondimento del tema, ma il testo \u00e8 risultato di lunghezza eccessiva per la rivista, cos\u00ec ho deciso di farne una pubblicazione indipendente, integrandolo con il primo articolo gi\u00e0 pubblicato, opportunamente rivisto per l\u2019occasione.<\/p>\n

Debbo precisare che il testo non \u00e8 uno studio \u00absu\u00bb Xavier Zubiri: anche se utilizzo diverse sue nozioni, Zubiri rappresenta per me un punto di partenza, peraltro non unico; certi suoi temi sono assunti fuori dal loro contesto e messi in relazione (se si vuole: contaminati) con altri, per cui mancano qui sia l\u2019intenzione, sia il metodo adeguato, sia la completezza che dovrebbero caratterizzare una monografia rigorosa sul maestro spagnolo. Men che meno le mie considerazioni possono essere interpretate in senso critico: come ho detto, non osservo il pensiero di Zubiri dall\u2019interno del suo sistema e non ne valuto la coerenza o l\u2019originalit\u00e0; soprattutto, come il lettore noter\u00e0, non mi occupo di filosofia se non indirettamente, per chiarire le nozioni zubiriane che utilizzo.<\/p>\n

In questa nuova edizione del 2021 \u00e8 stato accentuato un certo distanziamento dalle fonti a vantaggio di un’elaborazione pi\u00f9 originale dei temi trattati e si \u00e8 data maggiore evidenza a un uso corrosivo della ragione, la quale, se non \u00e8 in grado di costruire un sistema ideologico capace di spiegare l’intera realt\u00e0, tuttavia \u00e8 utile per distruggere qualunque pretesa di racchiudere il mondo in una costruzione logica, mantenendo sgombra l’apertura personale al reale.<\/p>\n

Link alla pagina dell’autore<\/a><\/p>\n