{"id":1192,"date":"2020-07-29T19:38:10","date_gmt":"2020-07-29T19:38:10","guid":{"rendered":"https:\/\/interculturalita.it\/?p=1192"},"modified":"2020-07-29T19:38:46","modified_gmt":"2020-07-29T19:38:46","slug":"luigi-valli-il-linguaggio-segreto-di-dante-e-dei-fedeli-damore-epub-e-pdf-gratuiti-2","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/interculturalita.it\/luigi-valli-il-linguaggio-segreto-di-dante-e-dei-fedeli-damore-epub-e-pdf-gratuiti-2\/","title":{"rendered":"Luigi Valli: Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d’Amore – epub e pdf gratuiti"},"content":{"rendered":"

 <\/p>\n

Luigi Valli: Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d’Amore – epub<\/a> e pdf<\/a> gratuiti<\/p>\n

\u00abDa quella mia lunga indagine sorsero le conclusioni che riassumo ed espongo in questo libro e che, dir\u00f2 subito, sono le seguenti:<\/p>\n

    \n
  1. \u00c8 vero che la poesia dei \u00abFedeli d’Amore\u00bb, specialmente quella di Dante e dei suoi pi\u00f9 immediati predecessori, dei suoi contemporanei e dei suoi successori, \u00e8 scritta in un gergo segreto per il quale una trentina di parole almeno (il Rossetti ne aveva gi\u00e0 segnalate alcune, ingannandosi su altre) hanno costantemente, oltre al significato apparente e riguardante materia d’amore, un secondo e talvolta anche un terzo significato convenzionale, riguardante le idee di una dottrina iniziatica e la vita di un gruppo di iniziati. Queste parole sono proprio quelle che con esasperante monotonia riempiono i versi di questi \u00abFedeli\u00bb, presentando spessissimo dei nonsensi nel piano letterale e cio\u00e8: amore, madonna, morte, vita, donne, folle e follia, freddo, gaiezza, gravezza, noia, natura, piangere, pietra, rosa, fiore, fonte, saluto, selvaggio, vergogna<\/em> e altre di uso meno frequente.<\/li>\n
  2. \u00c8 vero che tutte le donne del dolce stil novo<\/em> sono in realt\u00e0 una donna sola<\/em> e cio\u00e8 la Sapienza santa, la quale nell’uso speciale del dolce stil novo<\/em> prende convenzionalmente un nome diverso per ogni diverso amatore e si chiama Beatrice<\/em> per Dante, Giovanna<\/em> per Guido Cavalcanti, Lagia<\/em> per Lapo Gianni, Selvaggia<\/em> per Cino e via di seguito. E poich\u00e9, come ho detto sopra, la dottrina coltivata da una setta e la setta stessa vengono confuse sotto la stessa designazione, queste donne servono anche a designare la setta dei \u00abFedeli d’Amore\u00bb<\/em>.<\/li>\n
  3. La Vita Nuova<\/em> di Dante \u00e8 scritta tutta in questo gergo: \u00e8 tutta simbolica dalla prima all’ultima parola e riguarda la vita iniziatica di Dante e i suoi rapporti non gi\u00e0 con la moglie di Simone de’ Bardi, ma con la Sapienza santa e con il gruppo che la coltivava. Pertanto la Beatrice della Vita Nuova<\/em> non differisce sostanzialmente da quella che appare trionfante sul carro della Chiesa nella visione apocalittica della Divina Commedia<\/em>.<\/li>\n
  4. Le poesie pi\u00f9 oscure dei \u00abFedeli d’Amore\u00bb e specialmente le oscure canzoni di Dante, sulle quali si sono inutilmente affannati coloro che ignoravano il gergo, lette secondo il gergo sciolgono la loro oscurit\u00e0, si fanno di \u00abcolori nuovi\u00bb e acquistano una chiarezza, una coerenza, una profondit\u00e0 insospettate. Non solo, ma con la conoscenza del significato segreto di queste poche parole del gergo, si chiariscono agli occhi nostri e si trasformano completamente nel loro spirito, altre opere assai oscure dei contemporanei di Dante, come i Documenti d’amore<\/em> di Francesco da Barberino, l’Intelligenza<\/em> di Dino Compagni, l’Acerba<\/em> di Cecco d’Ascoli, opere che, pur differendo esteriormente dalla poesia d’amore del dolce stil novo<\/em> sono informate allo stesso profondo spirito mistico, alla stessa dottrina segreta, escono, in altri termini, dal seno della medesima setta.<\/li>\n
  5. Queste poesie, una volta tradotte nel loro significato reale con la chiave del gergo, al posto di quell’amore vago, stilizzato, monotono, freddo, artefatto, che mostrano quasi sempre secondo la lettera, ci rivelano una vita intensa e profonda d’amore per una mistica idea, ritenuta la vera essenza della rivelazione cattolica, di lotta per essa, contro la Chiesa carnale e corrotta, detta convenzionalmente \u00abla Morte\u00bb o \u00abla Pietra\u00bb e che \u00e8 dipinta come avversaria della setta dei \u00abFedeli d’Amore\u00bb e come occultatrice di quella Sapienza santa che i \u00abFedeli d’Amore\u00bb perseguono sotto la figura della donna; ci rivelano una serie di mistici rapimenti, di grida che invocano soccorso contro le persecuzioni e le minacce degli avversari, di eccitamenti con i quali gli adepti si confortano reciprocamente a rimaner fedeli all’idea santa, e altre cose altissime e profondissime, dinanzi alle quali la poesia d’amore fittizia, che sta alla superficie, cade, e quasi sempre senza nostro rimpianto, come una insignificantissima scorza, lasciandoci meravigliati di aver potuto credere che tutta quella fosse veramente poesia d’amore.<\/li>\n<\/ol>\n

    * * *<\/h2>\n

    Tali le tesi di questo libro, certo insufficiente per raccogliere e organizzare tutta l’immensa massa degli argomenti e lo scopo del quale \u00e8 soprattutto di suscitare il senso di questo problema nell’animo di pochi spiriti obiettivi.\u00bb<\/em><\/a><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

      Luigi Valli: Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d’Amore – epub e pdf gratuiti \u00abDa quella mia lunga indagine sorsero le conclusioni che riassumo ed espongo in questo libro e che, dir\u00f2 subito, sono le seguenti: \u00c8 vero che la poesia dei \u00abFedeli d’Amore\u00bb, specialmente quella di Dante e dei suoi pi\u00f9 immediati predecessori, dei suoi contemporanei e dei suoi successori, \u00e8 scritta in un gergo segreto per il quale una trentina di parole almeno (il Rossetti ne aveva gi\u00e0 segnalate alcune, ingannandosi su altre) hanno costantemente, oltre al significato apparente e riguardante materia d’amore, un secondo e talvolta anche un terzo significato convenzionale, riguardante le idee di una dottrina iniziatica e la vita di un gruppo di iniziati. Queste parole sono proprio quelle che con esasperante monotonia riempiono i versi di questi \u00abFedeli\u00bb, presentando spessissimo dei nonsensi nel piano letterale e cio\u00e8: amore, madonna, morte, vita, donne, folle e follia, freddo, gaiezza, gravezza, noia, natura, piangere, pietra, rosa, fiore, fonte, saluto, selvaggio, vergogna e altre di uso meno frequente. \u00c8 vero che tutte le donne del dolce stil novo sono in realt\u00e0 una donna sola e cio\u00e8 la Sapienza santa, la quale nell’uso speciale del dolce stil novo prende convenzionalmente un nome diverso per ogni diverso amatore e si chiama Beatrice per Dante, Giovanna per Guido Cavalcanti, Lagia per Lapo Gianni, Selvaggia per Cino e via di seguito. E poich\u00e9, come ho detto sopra, la dottrina coltivata da una setta e la setta stessa vengono confuse sotto la stessa designazione, queste donne servono anche a designare la setta dei \u00abFedeli d’Amore\u00bb. La Vita Nuova di Dante \u00e8 scritta tutta in questo gergo: \u00e8 tutta simbolica dalla prima all’ultima parola e riguarda la vita iniziatica di Dante e i suoi rapporti non gi\u00e0 con la moglie di Simone de’ Bardi, ma con la Sapienza santa e con il gruppo che la coltivava. Pertanto la Beatrice della Vita Nuova non differisce sostanzialmente da quella che appare trionfante sul carro della Chiesa nella visione apocalittica della Divina Commedia. Le poesie pi\u00f9 oscure dei \u00abFedeli d’Amore\u00bb e specialmente le oscure canzoni di Dante, sulle quali si sono inutilmente affannati coloro che ignoravano il gergo, lette secondo il gergo sciolgono la loro oscurit\u00e0, si fanno di \u00abcolori nuovi\u00bb e acquistano una chiarezza, una coerenza, una profondit\u00e0 insospettate. Non solo, ma con la conoscenza del significato segreto di queste poche parole del gergo, si chiariscono agli occhi nostri e si trasformano completamente nel loro spirito, altre opere assai oscure dei contemporanei di Dante, come i Documenti d’amore di Francesco da Barberino, l’Intelligenza di Dino Compagni, l’Acerba di Cecco d’Ascoli, opere che, pur differendo esteriormente dalla poesia d’amore del dolce stil novo sono informate allo stesso profondo spirito mistico, alla stessa dottrina segreta, escono, in altri termini, dal seno della medesima setta. Queste poesie, una volta tradotte nel loro significato reale con la chiave del gergo, al posto di quell’amore vago, stilizzato, monotono, freddo, artefatto, che mostrano quasi sempre secondo la lettera, ci rivelano una vita intensa e profonda d’amore per una mistica idea, ritenuta la vera essenza della rivelazione cattolica, di lotta per essa, contro la Chiesa carnale e corrotta, detta convenzionalmente \u00abla Morte\u00bb o \u00abla Pietra\u00bb e che \u00e8 dipinta come avversaria della setta dei \u00abFedeli d’Amore\u00bb e come occultatrice di quella Sapienza santa che i \u00abFedeli d’Amore\u00bb perseguono sotto la figura della donna; ci rivelano una serie di mistici rapimenti, di grida che invocano soccorso contro le persecuzioni e le minacce degli avversari, di eccitamenti con i quali gli adepti si confortano reciprocamente a rimaner fedeli all’idea santa, e altre cose altissime e profondissime, dinanzi alle quali la poesia d’amore fittizia, che sta alla superficie, cade, e quasi sempre senza nostro rimpianto, come una insignificantissima scorza, lasciandoci meravigliati di aver potuto credere che tutta quella fosse veramente poesia d’amore. * * * Tali le tesi di questo libro, certo insufficiente per raccogliere e organizzare tutta l’immensa massa degli argomenti e lo scopo del quale \u00e8 soprattutto di suscitare il senso di questo problema nell’animo di pochi spiriti obiettivi.\u00bb<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":1107,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42,10],"tags":[99,100,40,113,101,102,103,104,105,106,107,28,108,109,110,23,111,59,8,34,35,112],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1192"}],"collection":[{"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1192"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1192\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/1107"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1192"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=1192"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/interculturalita.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=1192"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}