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Don Chisciotte e l’islam (Il gran mondo del teatro e alcune eccellenti ragioni per cui al saggio governante conviene eliminare i comici…)
Qui comincia l’avventura… o Sarajevo blues Per il cavaliere dei romanzi, quello che – secondo gli uomini di sano buon senso – non esiste nella storia, la guerra è un dato di fatto: la combatte, ma non rappresenta l’istanza superiore. Al di sopra della guerra, come la intendono gli eserciti, ci sono le virtù cavalleresche, che non sono solo virtù militari. Nella guerra il cavaliere non cerca la ricchezza, né il potere: cerca la gloria. Battere un uomo debole non è impresa di valore, non procura gloria né fama, anche se potrebbe portare un discreto bottino. Piuttosto se si vuole mostrare al mondo il proprio coraggio e la qualità della…
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Gianni Ferracuti: Don Chisciotte e l’islam
Gianni Ferracuti Don Chisciotte e l’islam «Don Chisciotte e l’Islam (il gran mondo del teatro e alcune buone ragioni per cui il saggio governante dovrebbe eliminare i comici)»: ecco un Don Chisciotte irriverente, politicamente scorretto, liberato da curati, barbieri, duchi e bravuomini, una rilettura originale del capolavoro di Cervantes, benché totalmente aderente al testo e alla realtà storica dell’epoca. Attraverso un’analisi che illumina non pochi ambiti del testo finora rimasti oscuri, l’Autore ha saputo ricreare la Spagna del Seicento e i suoi conflitti, primo tra tutti lo scontro religioso e razziale tra cattolicesimo e islam. In una Spagna lacerata, e in buona misura meschina, Don Chisciotte, che era partito illudendosi…