-
«Un po’ serpente e un po’ gatta in amore»: Flamenco e identità andalusa dalle origini a García Lorca
Gianni Ferracuti: «Un po’ serpente e un po’ gatta in amore»: Flamenco e identità andalusa dalle origini a García Lorca La complessa tradizione del flamenco (canto, musica e ballo) si organizza nel corso di un lungo processo di elaborazione sotterranea a seguito del “travaso” nel mondo gitano di consistenti gruppi di moriscos spagnoli: colpiti dal decreto di espulsione del 1609, essi si nascondono negli accampamenti di zingari, si confondono con loro e permettono la fusione delle tradizioni musicali arabo-andaluse con quelle che i gitani traevano dall’Oriente. Verso la fine del XVIII secolo, quando ai gitani vengono riconosciuti, se non tutti, almeno i principali diritti di cittadinanza e viene abolita, almeno…
-
Gianni Ferracuti: Cansóse el cura de ver más libros…: Identità nascoste e negate nella letteratura spagnola dei secoli d’oro
“Cansóse el cura de ver más libros; y así, a carga cerrada, quiso que todos los demás se quemasen…”: Si stancò il curato di guardare altri libri e così, a scatola chiusa, volle che tutti gli altri si bruciassero… Così nel Don Chisciotte si conclude la scena del gran rogo dei libri del povero Cavaliere desideroso di avventure non previste nel manuale del perfetto inquisitore. Vero è che all’epoca l’inquisizione bruciava soprattutto cristiani, e questo è anche peggio. La Spagna unificata dai re cosiddetti cattolici trova la propria identità nella religione, dal momento che null’altro accomuna i regni di Castiglia e Aragona che il regal matrimonio fonde in un unico…
-
L’amor scortese: Fanatismo, pulizia etnica, trasgressione nell’epoca dei re cosiddetti cattolici
Gianni Ferracuti: L’amor scortese: Fanatismo, pulizia etnica, trasgressione nell’epoca dei re cosiddetti cattolici Indice Elementare descrizione del quadro storico (Al-Andalus. La reconquista. La società disuguale. I re cattolici. L’impero asburgico.) La singolare modernità dei re cattolici (I re cattolici e l’unità. La purezza del sangue. La distribuzione del potere. Il tema dell’onore. Gli intellettuali e l’opposizione.) Donna, madonna, maladonna (Limiti dell’autorappresentazione letteraria del medioevo. Il fascino ambiguo della cavalleria. Normalizzazione della cavalleria in Spagna. L’amore non cortese. La situazione in Spagna.) Frammenti di normalità nella poesia popolare (L’importanza della poesia popolare. Un esempio di ispirazione provenzale. La personalità autonoma della donna. La donna assume l’iniziativa. La bella mal maritata. Il…
-
Gianni Ferracuti: Quel mito chiamato Spagna: Convivenze, conflitti e nevrosi identitarie nella cultura spagnola
Gianni Ferracuti: Quel mito chiamato Spagna: Convivenze, conflitti e nevrosi identitarie nella cultura spagnola Analogamente a ciò che accade in ogni Paese complesso, “essere spagnolo” è un’espressione che indica realtà e modi diversi nel corso del tempo. “Quel mito chiamato Spagna” cerca di ripercorrere le forme della vita nazionale spagnola con un approccio originale: l’Autore si è chiesto quali idee suscita il termine “Spagna” in una persona di cultura medio-alta; le ha elencate (ad esempio: il Don Chisciotte, il flamenco, la corrida, l’inquisizione, la presenza musulmana, il camino de Santiago…), le ha messe in un ordine cronologico, e le ha esposte, chiarendo quando e come sono nate, perché, come sono…
-
Don Chisciotte e l’islam (Il gran mondo del teatro e alcune eccellenti ragioni per cui al saggio governante conviene eliminare i comici…)
Qui comincia l’avventura… o Sarajevo blues Per il cavaliere dei romanzi, quello che – secondo gli uomini di sano buon senso – non esiste nella storia, la guerra è un dato di fatto: la combatte, ma non rappresenta l’istanza superiore. Al di sopra della guerra, come la intendono gli eserciti, ci sono le virtù cavalleresche, che non sono solo virtù militari. Nella guerra il cavaliere non cerca la ricchezza, né il potere: cerca la gloria. Battere un uomo debole non è impresa di valore, non procura gloria né fama, anche se potrebbe portare un discreto bottino. Piuttosto se si vuole mostrare al mondo il proprio coraggio e la qualità della…
-
Gianni Ferracuti: Don Chisciotte e l’islam
Gianni Ferracuti Don Chisciotte e l’islam «Don Chisciotte e l’Islam (il gran mondo del teatro e alcune buone ragioni per cui il saggio governante dovrebbe eliminare i comici)»: ecco un Don Chisciotte irriverente, politicamente scorretto, liberato da curati, barbieri, duchi e bravuomini, una rilettura originale del capolavoro di Cervantes, benché totalmente aderente al testo e alla realtà storica dell’epoca. Attraverso un’analisi che illumina non pochi ambiti del testo finora rimasti oscuri, l’Autore ha saputo ricreare la Spagna del Seicento e i suoi conflitti, primo tra tutti lo scontro religioso e razziale tra cattolicesimo e islam. In una Spagna lacerata, e in buona misura meschina, Don Chisciotte, che era partito illudendosi…
-
Il califfo dagli occhi azzurri: Cristiani, ebrei, musulmani nella Spagna moresca
Gianni Ferracuti Il califfo dagli occhi azzurri: Cristiani, ebrei, musulmani nella Spagna moresca La penetrazione musulmana nella Penisola Iberica ha inizio nel 711 d.C. e si conclude ufficialmente con l’espulsione dei “moriscos” nel 1609 (in realtà si prolunga, sia per i tempi lenti dell’espulsione, sia per il “travaso” dei moriscos negli accampamenti gitani, dove si forma l’amalgama gitano-moresco che elabora il flamenco). Per nove secoli la presenza musulmana condiziona la vita della Spagna e irradia cultura in tutto l’occidente. Il volume ripercorre l’origine e lo sviluppo dell’islam ispanico, con la creazione originale della “Spagna delle tre culture”: i suoi intrecci col mondo europeo e orientale, il ruolo degli ebrei, i…