
Pier Francesco Zarcone: La «questione» palestinese
Pier Francesco Zarcone:
La «questione» palestinese
Estratto da Studi Interculturali n. 3 del 2014
«Questione palestinese» è il nome ormai correntemente dato a una delle maggiori e infinite tragedie collettive dell’età contemporanea. Inutile cercarvi i «buoni» e i «cattivi», convertendosi spesso gli uni negli altri, e viceversa; più facile, invece, trovarvi le ingiustizie e le loro vittime, oltre tutto mistificate dalla propaganda partigiana e manichea di matrice sionista, recepita dai grandi media come politicamente corretta e veritiera. Vittime dotate di solide ragioni, ma ancora con la dimostrazione che aver ragione senza avere la forza (compresa quella finanziaria) non serve a nulla. Vale la pena specificare la differenza fra essere vittime ed essere «giusti»; e quindi, nel prosieguo dell’esposizione non ci sarà spazio per essi, dei quali d’altronde non si trova traccia in giro, per quanto sopravviva la speranza che sussistano davvero i 36 giusti di cui parla la tradizione mistica ebraica, reggitori spirituali delle sorti del mondo per evitare che sprofondi ancor di più nel caos. Ma, ahimè, costoro sono e restano in stato di mistico occultamento.

