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Alice Porro: Borges lettore di Dante
Alice Porro Borges lettore di Dante Estratto da Studi Interculturali nn. 1 e 2 del 2013 «“Che un individuo voglia risvegliare in un altro individuo ricordi che non appartengono che ad un terzo, è un paradosso evidente. Realizzare in tutta tranquillità questo paradosso, è l’innocente volontà di ogni biografo”. Questa l’opinione di Borges nei confronti delle biografie, genere del quale ha sempre sottolineato l’inutilità e con il quale ha spesso scherzato. È arrivato ad immaginarne gli sviluppi più ironicamente deteriori, suggerendo il curioso progetto di scrivere innumerevoli biografie dello stesso individuo selezionando ogni volta, come centrali, solo determinati avvenimenti ed avendo in questo modo, senza falsificazioni, la possibilità di non lasciar…
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Mario Faraone: «Which is it to-day, morphine or cocaine?»
Mario Faraone: «Which is it to-day, morphine or cocaine?»: l’oppio e i suoi derivati come elementi strutturali, interculturali e creativi nei testi letterari, memorialistici e saggistici di lingua inglese del XVIII e il XIX secolo Estratto da Studi interculturali n. 1 del 2014 «La penetrazione della cultura dell’oppio nell’Inghilterra della fine del XVIII secolo e dell’inizio del XIX è un effetto collaterale, ma comunque importante, di un fenomeno che in questo periodo assume proporzioni sempre maggiori nell’economia e nella politica delle potenze europee in generale e di quella inglese in particolare: il colonialismo che, con una politica spesso aggressiva e comunque totalizzante, permette di instaurare rapporti economici con paesi lontani in modo…
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“La città più carlista d’Europa”: gli esuli carlisti a Trieste e il suicidio del legittimismo
Gianni Ferracuti: “La città più carlista d’Europa”: gli esuli carlisti a Trieste e il suicidio del legittimismo Estratto da Studi Interculturali n. 2 del 2021 «Tra i tanti personaggi che hanno vissuto a Trieste parte della loro vita avventurosa o irregolare, un posto di rilievo spetta a un’intera dinastia di monarchi spagnoli in esilio. A dire il vero, si tratta di pretendenti al trono di Spagna, che di fatto non hanno mai regnato sul Paese (almeno sull’intero Paese), e tuttavia questo non diminuisce la loro importanza e la straordinarietà del caso. La loro corte in esilio era sita in via Lazzaretto Vecchio 24 (il 9 nell’attuale numerazione) nel palazzo Lucchesi Polli,…
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Gianni Ferracuti: Temi interculturali nel teatro di Cervantes
Gianni Ferracuti Temi interculturali nel teatro di Cervantes Estratto da Studi Interculturali n. 3 del 2016 «Solo riuscì a cavarsela con lui un soldato spagnolo, un certo de Saavedra, al quale, pur avendo egli fatto cose che resteranno nella memoria di quelle genti per molti anni, e tutte per ottenere la libertà, [Hassàn Pascià] non diede né fece mai dare una bastonata, né disse una parola offensiva, mentre per la più piccola delle molte cose che fece noi tutti temevamo che sarebbe stato impalato, come lui stesso ebbe timore più d’una volta; e se non fosse che il tempo non me lo consente, direi ora qualcosa di quanto ha fatto questo…
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Gianni Ferracuti: Santiago Matamoros
Gianni Ferracuti Santiago Matamoros Estratto da Studi Interculturali n. 3 del 2015 «L’iconografia di Santiago come cavaliere che travolge i mori in battaglia e porta alla vittoria le truppe cristiane è nota e presente spesso lungo il Camino, dove in numerose chiese sono offerte alla devozione statue e dipinti che replicano il modello iconografico del santo uccisore di musulmani, o matamoros. Questa diffusione (e una certa confusione tra la cronologia vera e quella fittizia creata dai falsi documenti giacobei) può suscitare l’impressione che al culto del santo sia fin dall’inizio associato un aspetto marziale o un’esaltazione dell’impresa militare, peraltro piuttosto imbarazzante, anche intesa nel senso di riconquista del territorio occupato dalla…
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Pier Francesco Zarcone: Ostacoli arabi allo sviluppo arabo
Pier Francesco Zarcone: Ostacoli arabi allo sviluppo arabo Estratto da Studi Interculturali n. 2 del 2013 «L’arretratezza politica e sociale del mondo arabo è nota a tutti, Arabi compresi. In questa sede ne mettiamo in evidenza due: un insospettato fattore culturale e la tradizionale autocrazia araba, insieme a una rapida sintesi sui problemi economici di quell’area». [Scarica il pdf gratuito]
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Mario Faraone: “Light into Darkness”
Mario Faraone: “Light into Darkness”: la narrativa per ragazzi nel XIX secolo britannico, tra educazione cristiana ed etica imperialista Estratto da Studi Interculturali n. 1 del 2013 «La cultura vittoriana, culla del benessere e della prosperità sempre crescenti, vive di profonde contraddizioni e di una forte dicotomia: se l’infanzia e l’adolescenza dei fanciulli della borghesia, della “gentry” o piccola nobiltà di campagna, e dell’aristocrazia sono solitamente spensierate e fe- lici, trascorse in vere e proprie prigioni ovattate di tranquillità e agio, la prole delle classi umili, degli operai, delle fasce disagiate della popolazione vive invece questi momenti formativi come un periodo di lavori spesso estenuanti e abbrutenti, tra disagi, privazioni,…
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Gianni Ferracuti Ramón del Valle-Inclán tra estetismo e sovversione
Gianni Ferracuti Ramón del Valle-Inclán tra estetismo e sovversione «Questo sole che, qualche ora fa, schiacciava ogni cosa con la sua luce diritta e bianca, ora va a inondare l’orizzonte occidentale di vari colori. Nei giochi di questo sole agonizzante, certi spiriti poetici troveranno delizie nuove; vi scopriranno colonnati abbaglianti, cascate di metallo fuso, paradisi di fuoco, uno splendore triste, la voluttà del rimpianto, tutte le magie del sogno, tutti i ricordi dell’oppio. E il tramonto del sole apparirà loro come la meravigliosa allegoria di un’anima carica di vita, che scende dietro l’orizzonte con una magnifica provvista di pensieri e di sogni». Contro le sfingi senza enigma: Estetismo, critica antiborghese…
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Don Giovanni Tenorio: i grandi testi che hanno creato il mito
In numerose occasioni, l’ambientazione di un dramma contiene già una chiave di interpretazione. Siviglia rappresenta nell’immaginario popolare un mondo opposto alla città ideale immaginata fin dai tempi dei re cattolici: una città dove ogni ambito della vita è governato dalla morale cattolica e sorvegliato dalla sua gerarchia – e tutto ciò non per fede, ma per una cinica scelta politica che fa della religione una vera e propria ideologia dal carattere totalitario. Il mito di don Juan Tenorio nasce, in un’opera mediocre, come l’austera denuncia del degrado morale della città andalusa e della classe dirigente della Spagna. Questa denuncia affrontava un tema molto serio. Ciò che chiamiamo Spagna ha una…
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Vittorio Alfieri: Della tirannide
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Vittorio Alfieri: La virtù sconosciuta
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Alain (Émile Chartier) – Le citoyen contre les pouvoirs
Alain (Émile Chartier) – Le citoyen contre les pouvoirs – epub gratuito Émile-Auguste Chartier, detto Alain (1868 – 1951), è stato un filosofo, giornalista, scrittore e professore francese. Nel 1881 iniziò gli studi al liceo d’Alençon, dove passò 5 anni. Il 13 giugno 1956, il liceo d’Alençon ha preso il nome del suo più celebre allievo: liceo Alain. Dopo la École normale supérieure, fu nominato professore a Pontivy, Lorient, Rouen e a Parigi (dapprima al liceo Condorcet, poi al liceo Michelet). A partire dal 1903, pubblicò su diverse testate giornalistiche (La Dépêche de Lorient, La Dépêche de Rouen et de Normandie) circa 3000 cronache brevi, con la firma Alain. Divenuto…
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Ferdinand Brunetière: Symbolistes et Décadents
«Dans un temps où, sous prétexte de naturalisme, on avait réduit l’art à n’être plus qu’une imitation du contour extérieur des choses, les Symbolistes, rien qu’en se nommant de leur nom, ou en l’acceptant, ont paru rapprendre aux jeunes gens que les choses ont une âme aussi, dont les yeux du corps ne saisissent que l’enveloppe, ou le voile, ou le masque. «Un paysage est un état de l’âme»: on se rappelle ce mot d’Amiel; c’est le seul que l’on ait sauvé du naufrage de son Journal intime». Scarica il testo completo in pdf Pagina dell’autore
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Giovanna Trisolini: La donna nella cultura musulmana: “silenzio” e “esclusione” in alcuni romanzi di Tahar ben Jelloun
Giovanna Trisolini La donna nella cultura musulmana: “silenzio” e “esclusione” in alcuni romanzi di Tahar ben Jelloun «Uno sguardo, per quanto veloce, sull’insieme delle lotte femminili permette di distinguere tre grandi tendenze: quella delle donne “culturaliste”, il cui obiettivo essenziale per ottenere l’emancipazione femminile si basa sulla trasformazione delle mentalità; l’altra tendenza è quella delle donne “riformiste” per le quali il codice di famiglia deve venir modificato dall’interno; e la tendenza delle “radicali” le quali giudicano che solo l’abrogazione dei codici e delle leggi civili potrà permettere loro di ottenere lo status di “cittadine” a tutti gli effetti. Spesso queste tendenze coesistono in una medesima associazione (è il caso…
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Pier Francesco Zarcone: Ultime notizie, di tempo fa, dalla Siria
Ultime norizie, di tempo fa, dalla Siria Pier Francesco Zarcone A mano a mano che i giorni passano arrivano frammenti di notizie che diradano qualcosa dell’oscurità che ancora avvolge la caduta repentina di Bashar al-Assad e del suo regime. Varie cause cominciano ad emergere, come una malamente affrontata crisi negli approvvigionamenti alimentari ed energetici – da tener presente che il pluriannuale conflitto interno non resultava vinto ma congelato, ed esisteva l’occupazione straniera nei territori che prima della guerra fornivano prodotti agricoli e petroliferi – mancata riorganizzazione delle Forze Armate e grandi ritardi nei pagamenti degli stipendi ai militari, nonché altri fattori. Adesso sulle macerie siriane risalta la mancanza di lealtà…